Posts written by sigfried

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    CITAZIONE (Papá ecocopia @ 8/12/2015, 20:51) 
    gioca e non rompere le palle v.v

    La mattina non ci sarò fino alle 15, tranne la domenica.
    Se a voi sta bene, allora iscrivetemi.
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    Che mossa della minchia Caruana: gioca per pattare.
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    Prima nella fretta devo aver schiacciato qualcosa ed essere finito in qualche variante, dato che la posizione da me vista non c'è in partita e la mossa da me suggerita non poteva essere fatta neanche volendo.

    Ora se è corretta la posizione (ultima mossa del nero a5) il bianco ha vinto. Caruana dovrebbe muovere l'alfiere in c7. (con risposta Dd7).
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    Italianissimo XD

    Fossi il nero metterei l'alfiere in E1.
    Tu cosa avresti fatto?

    Comunque finisce in patta, secondo me.
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    Non ho tempo per garantire un livello di partecipazione accettabile e rispettoso per gli altri giocatori, e per questa ragione preferisco non giocare. Scrivere un post al giorno, non fa per me.

    Tuttavia ho delle domande da fare:


    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Majin Bu: Sei il malvagio più forte ma il meno capace come stratega rispetto agli altri. Una sola volta per tutta la partita puoi assorbire un giocatore durante la notte ed annullare il suo potere rendendolo nullo.

    Assorbe solo il potere? O anche il giocatore?
    Nella seconda ipotesi, che ne è del giocatore assorbito? muore? passa ai malvagi? (se sì, in che sembianze?)

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Babidy (indemoniato): Giochi dalla parte dei malvagi e una volta per tutta la partita puoi indicare di notte un giocatore, se quest’ultimo risulta un terrestre con ruolo random, lo convertirai in malvagio, in caso contrario la tua magia risulta nulla e hai sprecato il potere. Ti verrà comunicato l’esito dai master della tua magia.
    Nota bene: conta come malvagio per la vittoria finale, non conosce l’identità dei malvagi e viceversa.

    Nel senso che, se ci sono tre contadini, due lupi e l'indemoniato, c'è pareggio e vincono i lupi?


    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Gohan: Giochi dalla parte dei terrestri. Il tuo obiettivo è trovare la spada Z per usare il tuo potere, che sarà in possesso di uno dei giocatori in partita (vivo o morto che sia e non sarà consapevole di possederla!). Quindi a partire dalla seconda notte indicherai un nome di un giocatore al master per trovare la spada Z, se la trovi potrai utilizzare il tuo potere, che sarà quello di uccidere un malvagio a tua scelta (freezer,cell,majin bu) Se il malvagio che indichi è già morto non potrai usarlo su un altro.
    Note bene: se Vegeta diventa Majin Vegeta sarà immune dall’attacco della spada Z.

    Avrà degli indizi per capire chi ha la spada?

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Goku: Se vieni attaccato dai malvagi ti trasformerai in super saiyan, non morirai ed i malvagi non sapranno che ti avranno morso. A te verrà detto che sei diventato super saiyan. La locanda non dará indicazioni in merito. La notte stessa della tua trasformazione, al destinatario del supremo cieco verrá rivelato il nome di un malvagio scelto random e non il nome da lui indicato (anche se aveva indicato un malvagio da se). Se vieni morso di nuovo, morirai ma da eroe. Se vieni messo al rogo dopo il morso e quindi da super saiyan, morirai ma porterai con te un giocatore Pro Terrestre scelto random. (può anche attivarsi col ruolo di Crilin, leggere con attenzione!)

    Che vuol dire morirai da eroe?

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Pilaf: Giochi dalla parte dei terrestri, ma nonostante questo vuoi vincere la partita da solo se ti è possibile riuscendo a realizzare il tuo sogno evocando il Drago Shenron. Ogni notte indichi sette persone ai master e se tutti e sette posseggono le sette sfere del drago potrai esprimere il desiderio di essere l’unico vincitore
    Nota bene: Qualsiasi ruolo può possedere la sfera del drago, quindi anche i malvagi o i morti. Le sette persone a cui verranno assegnate una sfera del drago saranno scelte dai master e gli verrà comunicato col ruolo. Ovviamente devono nasconderla per evitare che Pilaf ne venga a conoscenza. Quando Pilaf fa i sette nomi, i master gli comunicheranno quante sfere ha trovato, non rivelandogli però i giocatori che le possedevano. Può fare anche i nomi delle persone morte, perchè la sfera rimarrà con loro.

    Povero Pilaf, se i giocatori sono 19 avrà circa 30 mila possibili combinazioni, se i giocatori saranno 18, ne avrà circa 20 mila. Non ho fatto i calcoli precisi, ma scommetto di non aver sbagliato.
    Domanda: deve dare per forza sette nomi, o per strategia può dare 4 nomi, o 5, o 3? (se ne deve dare 7 ogni sera è impossibile che ci riesca).

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Yamcha (random): Giochi dalla parte dei terrestri e non hai nessuna abilità particolare. L’unica cosa che puoi fare è usare il tuo fascino da donnaiolo una volta per tutta la partita e scegliere di portare Bulma(meretrice) nella tua casa per una notte focosa, rendendola immune all’attacco dei malvagi. Renderai immune anche il suo ospite che vi filmerà con la videocamera durante il vostro rapporto. Se bulma ospiterà un malvagio e Yamcha la seduce, bulma non morirà.

    Indica quindi la meretrice, ma non viene a sapere chi è, giusto?

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Ginew (Mitomane): A partire dalla seconda notte, indicherai un giocatore e copierai il suo ruolo a tutti gli effetti.
    Note bene: se diventi veggente o guardia, potete indicare un nome a notte.

    Qui le domande son tante.
    Se copia un malvagio diventa un malvagio senza poteri o acquisisce i poteri del mitomanato?
    Se copia diablo e criceto, vince in coppia, o ognuno per sé?
    Se copia i ruoli che si attivano dopo, come vegeta, rimane "contadino" semplice, o acquisisce anche il ruolo futuro?
    Il copiato è a conoscenza di essere stato mitomanato?

    CITAZIONE (Hisoka12 @ 1/12/2015, 17:16) 
    Vegeta: A partire dalla terza notte e prima dell’attacco dei malvagi, se sopravvivi, dovrai scegliere da che parte stare. Se decidi di stare dalla parte dei malvagi conti come tale e diventerai Majin Vegeta. Avrai potere decisionale sull’uccisione della notte esclusivamente se resti l’unico malvagio in vita, altrimenti dovrai adeguarti agli ordini degli altri malvagi su chi uccidere. Se scegli di rimanere terreste avrai la possibilità di scoprire l’identità di un ruolo a tua scelta.
    Nota bene: le prime tre notti sei un normale terrestre (ovviamente non avrai il ruolo random) e se indicato dal Supremo verrai visto come tale.

    Un ruolo a scelta? cioè, dice: "voglio sapere chi è Cell" e non che ruolo ha tale giocatore? Uhm...


    Va beh, ho finito.
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    L'apofenia se non ricordo male ha una spiegazione neurobiologica. In pratica ci sono i Neuroni della Nonna che ci permettono di riconoscere le forme umane. Si sono sviluppati perché l'uomo primitivo quando attraversava le foreste, doveva riconoscere un pericolo. Vedere facce nell'intreccio degli alberi e pensare che ci sia un nemico, un gorilla, un leone, anche sbagliando, è più utile, in ottica evolutiva, di non scorgere nessun pericolo. Meglio vivi e spaventati che non spaventati e morti.
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    Citare Galileo e gli altri, non è stato per vanità o per sciorinare erudizione spicciola, o per denigrare, bensì per argomentare e dare sostanza alla mia tesi: che la filosofia attuale dominata dal postmoderno ha corrotto anche il metodo scientifico.
    Come prova cito l'esempio del Modello Standard, nato da scienziati positivisti; tale modello prima di essere promosso dagli stessi scopritori, dovette (e deve ancora) superare diverse prove sperimentali.
    La M-Teoria (e le teorie delle stringhe da cui deriva) nata nell'epoca postmoderna è una serie di complicate formule matematiche che non ha mai espresso un solo dato falsificabile, e ad ogni nuova confutazione non cerca l'esperimento ma ci aggiunge nuove formule matematiche.
    E per quanto la filosofia sia noiosa, e i filosofi spesso si nascondano in una torre d'avorio, il loro sapere si trasmette involontariamente dal professore universitario al pastore di capre, condizionando con tali idee il punto di vista del contemporaneo.
    Solo per questo ho cercato di essere il più esauriente possibile nel minor numero di parole.

    Edited by sigfried - 5/12/2015, 14:12
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    A mio avviso il punto è un altro.

    Se si vuole parlare in maniera seria di paranormale si deve agire con raziocinio e metodo scientifico.

    Si prenda un fenomeno, si cerchi una spiegazione razionale e, quando la scienza non avrà dato risposte, solo e soltanto allora si potrà prendere in considerazione il sovrannaturale.

    Il video della ragazza ha spiegazioni razionali, che io e abso abbiamo dato in maniera indipendente e similare. Così è andata? Non lo so. Ma la vicenda può essere spiegata senza ricorrere a fenomeni imprecisati che non si possono provare.

    Cercare la spiegazione razionale delle cose non implica che, come è stato sotteso, ci sia scherno verso il paranormale o non lo si accetti come possibilità la sua esistenza, ma serve a distinguere la menzogna dalla realtà. Scindere la mistificazione dal dato oggettivo.

    Perché qui siamo al paradosso che l’asserzione “il paranormale esiste ma non si può dimostrare e mai lo si potrà fare” deve essere un dogma, un assioma non confutabile e pretende credibilità e rispetto, mentre chi crede nella scienza è tacciato di non avere la mente aperta ed è quasi preso in giro con il termine scientismo. Che poi, lo scientismo è un’altra cosa.

    Ah, la frase de’ Il nome della Rosa è una metafora del disfacimento delle cose di cui ci resta solo la memoria e il ricordo.

    Infine, per amore di chiarezza sarebbe più utile usare un vocabolario comune e definire cosa è, per ognuno di noi, il paranormale.
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    Sono ubriaco a merda e questa è un’opera di fantasia benché nata da una seria riflessione tra amici e due baldracche. Fatti, personaggi e luoghi sono fittizi, in pieno stile teatro dell'assurdo alla Beckett, alla Ionesco, alla Pinter. Se qualcuno dovesse riconoscere, nei modi, o nei nomi, qualcosa di familiare, è solo per via di una verosimiglianza senza scrupoli, quale ultima maschera per nascondere la verità: cosa che l’arte, da sempre, si prefigge. Se questo avviso non disfa i vostri dubbi, e continuate a pensare che sia una storia vera, avete più fantasia dell’autore.


    Esterno, crepuscolo. Alba o tramonto, solo Iddio lo sa. Un Cactus. Una palla d’erba che rotola. Un incrocio di strade sterrate che si perdono nell’infinito. Per sfondo un deserto ocra a e ricorsivo rotto solo da un enorme masso a forma di pipa. Entrano i due personaggi, uno da sinistra vestito di bianco, l’altro da destra vestito di nero. Sono senza volto. Parla per primo quello che entra da sinistra.

    Sig: Ciao Fried.
    Fried: Ciao Sig.
    Sig: Vado a puttane, Fried.
    Fried: Tutta l’Italia va a puttane Sig.
    Sig: Intendo non metaforicamente, Fried.
    Fried: Ah, ehm… sì, anche io. Ma non ti giudico.
    Sig: Mi vergogno Fried.
    Fried: Basta non portarle un mazzo di rose.
    Sig: Mi faccio schifo, Fried. Una donna va conquistata, non comprata. Mi sento un fallito come uomo.
    Fried: Perché tu hai il cervello attaccato direttamente al buco del culo e spari solo stronzate.
    Sig: Non essere volgare, Fried, c’è gente che non apprezza.
    Fried: Per anni e eoni, io la miglior parte della mia giovinezza spendea d’in su i bastioni della mia pazienza per illustrarti le fallacie logiche dei tuoi sillogismi, le antinomie della tua morale imperfetta e inquinata di perbenismo e tu da me tornasti, acerbo e sconsolato, a doler di mia sventura per tormentarmi con un problema di cotanta minutaglia senza importanza? Perìa la speranza che nei recessi più ombrosi e tetri e battuti dal verno del tuo brullo cervello, oh Sig, la scintilla della logica scoppiasse.
    Sig: Te lo chiedo come favore personale, Fried, potresti tornare ad essere volgare?
    Fried: Sbagli il punto di vista, Sig. Il punto. Di vista.
    Sig: Perché, Fried, non è amorale e un po’ squallido comprare il corpo di una bellissima ragazza che mai me la darebbe con pochi euro?
    Fried: Pochi il cazzo.
    Sig: Relativamente pochi.
    Fried: Il relativismo è il male del mondo. Dopo il politically correct e l’altruismo.
    Sig: Torniamo alle puttane, Fried, non alle puttanate.
    Fried: Che è meglio.
    Sig: Voglio una donna che stia con me per me, non per i soldi.
    Fried: Sig, Sig, Sig. Pensi davvero che i rapporti, di qualsiasi genere, non siano retti su un contratto basato sul dare e avare? La bellezza è merce di scambio. Il prestigio sociale è merce di scambio. Il potere politico ed economico sono merce di scambio. Persino lo sballo, lo è. E tu? Ti fai degli scrupoli?
    Sig: Ma nei tuoi esempi, la mercificazione è indiretta.
    Fried: Nascondi la tua nudità dietro una foglia di fico, caro Sig. Gratta gratta, le cose sono uguali, ed è ciò che conta, che tu voglia ammetterlo a te stesso o meno. E poi.
    Sig: … e poi?
    Fried: E poi vedila da un altro castello prospettico…
    Sig: … sii volgare Fried, per favore.
    Fried: Da un altro cazzo di modo di vedere. Tu con quei soldi non paghi il corpo di una giovane bella donna che soddisfa i tuoi capricci e le tue porcate, tu compri…
    Sig: … cosa?
    Fried: Il tempo Sig. Il tempo.
    Sig: Che tempo?
    Fried: Il tempo dopo il coito, Sig. Il tempo dopo l’orgasmo. Compri il diritto di alzarti dal letto senza abbracciarla per fumarti una sigaretta, o pisciare, o camminare con il culo nudo come Leonida in 300. Compri il diritto di non essere chiamato mille volte al giorno per dire cosa fai e cosa pensi. Compri il diritto di non dover cercare ogni giorno un modo per farla sentire importante. Compri il diritto di guardare un’altra donna senza sentirti in debito o in colpa. Compri il diritto di non dover costruire una vita di bugie edificata dentro una gabbia di compromessi solo perché sei schiavo della fessura dei prati di Afrodite!
    Sig: Uhm…
    Fried: … non paghi lei, Sig. Non paghi lei. Paghi il tempo. Perciò prendi i tuoi soldi, scegliti la meglio puttana e sii felice. Sii felice Sig, che non fai niente non fatto da altri.

    Momento drammatico di silenzio. Musica strumentale di archi e violino e pianoforte. Sig piange commosso e conta i soldi per la puttana. 3000 euro
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    Sig: Ora vado, Fried. E grazie.
    Fried: Di niente.
    Sig: Sei quasi un amico, Fried, ti manca solo una…
    Fried: … enne, lo so, ma non fa ridere questa battuta.

    Cala il sipario.

    Finale alternativo.

    Cala il sipario ma si rialza. Interno notte. Squallida stanza d’albergo. Solo il letto è illuminato e la porta alla sinistra. Da cui, Sig, esce. Sul letto una giovane donna di notevole bellezza, nuda e col viso bagnato, conta i soldi, li divide in due metà uguali e tende una mano versola parte ombrosa. Da cui esce Fried, che prende la sua parte, conta i soldi e punta l’indice.

    Puttana
    : Stronzo. [Dice dando i soldi che mancano.]
    Fried: Sono quasi un amico. Quasi.
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    Prima di Galileo Galilei gli scienziati venivano citati con il cognome davanti al nome. Da Galileo in poi, il contrario. Questo perché con il suo metodo scientifico ha segnato un cambiamento e tale cambiamento è stato semanticamente espresso dall'inversione cognome/nome.

    Il metodo scientifico è rimasto l'unica modalità accettata dalla scienza ufficiale per prendere in considerazione i fenomeni. Ha cinque secoli, ed è la naturale evoluzione del Rasoio di Occam e della scuola Francescana sull'osservazione e sui fatti propria non solo di Occam ma anche di Ruggero Bacone (da non confondere con l'altro Bacone che è nato nel cinquecento, o con l'altro, che è un fotografo del 900).
    L'illuminismo ha fatto del metodo scientifico un cavallo di battaglia.
    Il positivismo l'ha ribattezzato "dato" (positivisti erano Planck e Einstein, padri della Quantistica e le teorie della Relatività e positivisti erano gli scienziati che hanno lavorato al Modello Standard dell'universo, che anche se incompleto ha avuto numerose prove falsificabili).
    Poi c'è stato Karl Popper con la teoria della falsificabilità e, se Nietzsche aveva ucciso la metafisica, lui ne aveva fatto l'autopsia al cadavere. Popper era un filosofo, e si vedano le differenza tra le sue idee su cosa è una teoria e quella di Hawking sintetizzata nel libro divulgativo "L'universo in un guscio di noce".
    Poi c'è stato il postmoderno, con le sue minchiate che la Storia e la Realtà non esistono, e al più sono una narrazione suscettibile di diverse interpretazione. Dove tutto è possibile, e riempiono le varie cazzate con formule dell'alta matematiche e della fisica che neanche capiscono. Lacan, psichiatra tra i più influenti e di scuola postmoderna affermava che il pene maschile poteva essere espresso con la radice quadrata di meno uno. Per rendere il senso delle baggianate che sparavano per darsi un tono. Ma se volete vi copio vari brani dai loro libri.

    Questa breve storia della filosofia applicata alla scienza per dire che il progresso scientifico e la comprensione della realtà si è avuta con la sperimentazione e la riproduzione dei fatti in ambiente controllato.
    Non si accettava una spiegazione non irrazionale con la "giustificazione" ci sono cose che non sappiamo. Quello era Amleto che rivolgendosi ad Orazio diceva che c'erano più cose in Cielo e in Terra di quante la sua filosofia se ne sogni. Ma era poesia, non scienza.

    Accettare un fenomeno irrazionale perché tutto può essere in logica viene definito argumentum ad ignorantiam. Che non vuol dire che si è ignoranti, ma che data una premessa iniziale non dimostrabile, in virtù di questa indimostrabilità, la si accetta arbitrariamente per vera. L'esempio più famoso di tale fallacia è la Teiera di Russell.

    Ora torniamo in topic.

    Il video della ragazza ha a mio avviso spiegazioni logiche e plausibili che ho dato. Mi si può dire che sono arrogante, mi si può dire che voglio aver ragione, mi si può dire quel cazzo che volete, ma per smentirmi ricorrere alla battuta facile (gioco a cui per altro, se volessi non avrei paura di giocare, ma non ho 12 anni) mi fa solo sorridere e non fa di certo onore all'intelligenza di chi la usa; se si vuol dimostrare che ho torto, si possono prendere le mie osservazioni e smontarle. Se ci si riesce.
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    Quindi accusare qualcuno di essere arrogante e voler sempre ragione è sinonimo di signorilità.

    Ok, ne prendo atto.

    Da oggi il mio motto sarà: volete avere ragione massa di arroganti. (Buttato a caso quando non si sa cosa rispondere).
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    hisoka, accusare gli altri di essere arroganti perché non si ha la capacità di rispondere con argomenti a delle obiezioni logiche e razionali, fa di te un ragazzino di 15 anni ignorante e poco elegante.

    Momo, prima della risposta, devo fare una premessa: il tizio, che era un scrittore poco famoso - lo dico solo al fine di inquadrare il tutto - sosteneva che la reincarnazione avvenisse specificatamente da umano a umano. Animali e piante non erano compresi. (questo mi fa pensare che la sua "filosofia" non derivi da quelle orientali).
    All'obiezione che il numero degli umani aumentasse rispose che l'anima si frammentava. In pratica, secondo lui, tu e abso potreste essere due frammenti dell'anima di qualcuno morto nel secolo scorso.
    Sinceramente mi parve una bella arrampicata sugli specchi.
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    Domanda sulla reincarnazione: dato che il numero degli esseri umani (e viventi in genere) aumenta sempre nel tempo, le "nuove" anime da dove vengono?

    (In realtà ho una risposta mi è stata data in passato; la fornirò dopo).
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    No sto litigando con nessuno.
    Ho solo chiarito il senso farsesco del messaggio e spiegato che, se mi si legge in maniera obiettiva e non prevenuta, si nota che argomento e discuto molto seriamente di tutto.


    CITAZIONE (absolute @ 3/12/2015, 13:21) 
    CITAZIONE (momo nit @ 3/12/2015, 13:04)
    Ma forse la spiegazione punto per punto mi sembra un po'eccessiva ecco

    Il relativismo postmoderno che ho criticato nel primo commento, e che ha minato persino il metodo scientifico, è figlio (anche) del decostruttivismo, per cui, usare tale metodo per analizzare il documentario mi è sembrato una forma di iperironia. Del tipo, chi è causa del suo mal pianga se stesso.

    CITAZIONE (absolute @ 3/12/2015, 13:21) 
    Anche perché commenti come questo:
    CITAZIONE (sigfried @ 3/12/2015, 12:53)
    CITAZIONE (Hisoka12 @ 2/12/2015, 20:59) 
    "Tutto Inizia in un giorno d’inverno, più precisamente il 21 febbraio del 2013.

    Incipit degno dei romanzi Harmony.

    Esulano dal discorso di fondo. Qui stai criticando la qualità del "documentario" non il suo contenuto.

    Non la qualità, ma il modo fazioso e non professionale con cui si vuol trasmettere un'informazione. Essendo la forma intrecciata all'argomento, e che cerca attraverso parole incongruenti di far leva sulle emozioni e sull'inconscio, una critica alla forma non è mera ironia da scolaro che fa il verso al professore che sbaglia, ma necessità filologica.
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    Il mio modo di affrontare la vita e le cose è sempre ironico e autoironico. Perché dalla vita non ne usciamo vivi.
    Non prendo in giro nessuno.
    Per quanto con la maschera della burla i miei commenti erano seri. Poi capisco che l'antipatia personale possa far interpretare tutto con un solo colore.
    Ma me ne frego altamente.
    Ma per amor di chiarezza, avessi voluto essere offensivo avrei scritto altro.
1669 replies since 6/12/2010
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