Votes taken by sigfried

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    Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee avastttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttttt

    Che in Greco antico (va la maiuscola) vuol dire le odierne votazioni sono terminate, ci si rivede presto. Stesso posto stessa ora.



    Non votanti:
    ilguardiano; DVvonTeese; Alviser1; Mike Dust; Maialinoinoino; The Cheese.; Purple3haze
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    Le risposte agli enigmi devono essere date in privato.

    Ogni giocatore può dare un massimo di due risposte. I lupi ne possono dare una a testa ma scegliere chi userà, eventualmente, tra loro il potere.
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    Il telefilm non c'entra niente: è solo una cornice.
    Se avessimo usato il tema sadomaso mica vi avremmo chiesto di frustarvi a vicenda (o forse sì).
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    Diario di bordo del capitano Josephine, data astrale 97 dall’Anno Zero.

    Sig ha appena sterminato cinquanta mila persone. Sig ha sterminato tutto ciò che restava della razza umana dopo la guerra nucleare che l’aveva ridotta al limite dell’estinzione. Lui si dichiara innocente e dà la colpa alle polpette fritte di lampascioni e ai fagioli che ha mangiato, neanche fosse Trinità, con un cucchiaio di legno, ma la verità è che – quell’incivile cafone troglodita – mi ha chiesto di tirare il dito.
    Non avevo idea di cosa volesse fare, e mi vergogno non poco a dire cosa è successo, ma se queste mie pagine verranno raccolte da una civiltà del futuro, questo mio diario assurge a titolo di documento storico, ed è giusto che si sappia la Verità su come Sig ha cancellato l’umanità dall’universo.

    Scorreggiando.

    L’aria si è incendiata, fiammate che si aprivano oltre gli argini hanno divampato per i corridoi consumando tutto l’ossigeno. Chi è stato travolto dal fuoco non si è accorto di nulla, la combustione è stata così rapida da trasformalo in una statua di cenere pietrificata, senza che soffrisse. Peggio è andata a chi era in qualche camera stagna, che è morto per asfissia: sui loro volti trasfigurati si vede ancora l’orrore del miasma immane che li ha portati alla pazzia. Non dimenticherò mai le urla, le richieste disperate come “strappatemi la pelle e buttate sopra del sale ma basta con questa puzza” o “Dio mio impalatemi con palo della cuccagna ma toglietemi da questo schifo” o “vi prego, mi scopo pure Rosy Bindi, ma ficcatemi del cemento nel naso”.

    Per fortuna in quel preciso momento 100 abitanti dell’arca, giovani di belle speranze, erano ad un concerto, in una zona dell’Arca fisicamente staccata dalla colonia. Tuttavia non potevano rientrare perché – non so come chiamarla, userò il termine azione, ma voglio che sia chiaro, che c’è tanta rabbia nelle mie parole – l’azione di Sig ha bruciato tutto l’ossigeno. E ai 100 non è restato che raggiungere la Terra e sperare che fosse abitabile.

    I 100 superstiti sono partiti con una navicella costruita con scarti. Dalla gondola di comando ho seguito la loro traiettoria, pregando che il viaggio riuscisse, ma poco dopo prima di entrare nell’atmosfera, la navicella è esplosa. Mi è parso di vedere delle scialuppe di salvataggio, sganciarsi ed entrare nell’atmosfera terrestre, ma oramai sono scorata. Non credo ai miracoli. In più Sig continua a blaterale mentula canis di ripopolare la terra usando il metodo antico e non le moderne tecniche di concepimento. Barbaro e bruto che non è altro. Al sesso pensa. Selvaggio, libero, appassionato. Ha cancellato gli umani dall’universo e pensa al sesso scatenato, a vezzeggiarmi in una maniera che neanche immagino, a fare posizioni che neanche sogno, a farmi godere in qualsiasi momento e in qualsiasi modo per tutto il tempo che voglio. Lo ucciderei, se non avessi troppa paura di restare sola e se non fosse così dannatamente sexy come la commistione tra crudeltà di Ares, la bellezza di Apollo, l’ebbrezza di Dionisio, e la regalità (e la barba) di Zeus. Che sfiga: perché voglio comunque ucciderlo.
    Un momento. Sento un segnale radio…

    Non riesco a scrivere. Sto piangendo di felicità mista a curiosità e ira per quello che è stato e poteva essere e paura per quello che potrebbe succedere. Non è chiaro, l’ammetto. Sono confusa. Travolta dalle emozioni.

    Riordino i pensieri.

    Il segnale radio era dei nostri ragazzi. Subito ho chiamato “Sig, corri Sig” ma lui, “sono i nostri ragazzi, sono in tre, lasciami vedere Continuavano a chiamarlo Trinità” e io “come lo sai?” e lui con un sorriso sghimbescio “so tutto, io”.

    L’ho ignorato, ma aveva ragione. I nostri ragazzi sono sopravvissuti in tre. E non è tutto. La Terra non solo è abitabile, ma è abitata. I nostri ragazzi mi stavano descrivendo le popolazioni autoctone quando si è sentita un’esplosione e il contatto si è interrotto.

    Dio mio ho detto, cosa succederà?
    E Sig: che c’è?
    L’universo è troppo piccolo per noi due.



    Ricordiamo che il giorno 0 terminerà domani mattina alle 10,00, con l'inizio del giorno 1, e non verranno aperti altri topic.

    Oggi agiscono solo il Veggente postino e la Mamma. Termine per le comunicazioni, solo per oggi, le 2,00.

    Regolamento

    Postilla: data la novità degli Arc, vogliamo ricordare che tra i giocatori, tutti, ci sono tre Arc che possono rubare la partita. Due sono tra i proC, e una tra i proL. Tutti e tre giocano per la fazione in cui si sono infiltrati, ma se due di loro riescono a raggiungere degli obiettivi (segnati nel regolamento) possono rubare la partita.

    Dimenticavo, buona partita a tutti!

    Edited by sigfried - 24/11/2015, 22:13
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    Mi cito:
    CITAZIONE (sigfried @ 22/11/2015, 22:04) 
    Già siamo supermegacontrollati.

    Quindi abso, sono perfettamente d'accordo su quello che dici nella prima parte. E penso che qualunque persona dotata di un minimo di senno, a prescindere dalle implicazioni che ne trarrebbe, considera questo un dato di fatto incontrovertibile.

    Meno d'accordo, se non diametralmente all'opposto, la penso sul resto.
    Non si tratta di aver qualcosa da nascondere. Si tratta di pudore. Riservatezza. Oltre a temere ripercussioni. Oggi mi controllano per la mia sicurezza, ma svanita la minaccia resterà il controllo che potrà essere usato per qualsiasi motivo.
    E perché il controllo resti una preposizione sensata ha bisogno di un'opposizione, che se non c'è dovrà essere inventata, creando così un circolo vizioso in un rapporto di necessità reciproca che stritolerà il singolo cittadino.
    Il libero arbitrio non esiste, non è mai esistito in nessuna società, e neanche nella bibbia. Il libero arbitrio è una deliziosa menzogna che serve a chi controlla per poter giudicare le tue azioni: sei libero di fare quello che vuoi, ma se vai contro le regole paghi il castigo previsto, e la società ritiene questo giusto permettendo agli organi di controllo di governare. Se non ci fosse il libero arbitrio, e le tue scelte sono obbligate, la punizione non può essere applicata o verrebbe vista come un sopruso, e la società si ribellerebbe e chi governa cadrebbe.

    Una considerazione su 1984.
    La società del romanzo di Orwell è una società in cui le emozioni e la felicità personale sono soppresse. Il passato non esiste e viene cambiato per gli scopi del presente. E tutti sono soggetti a un controllo rigido.
    Ma il mondo non sta andando in questa direzione. Il mondo che conosciamo è più simile a Brave New World di Aldous Huxley, dove il controllo della società è dato dall'eterno sballo. Dall'appagamento dei sensi e del piacere prima di ogni altra cosa.

    In conclusione: non credo che l'ufficializzazione di certe cose permetta alla gente di aprire gli occhi. Basta vedere l'uso stupido che se ne fa di facebook.
    E non credo che un maggiore controllo sia sinonimo di maggiore protezione e men che mai sicurezza. Si inventeranno altri modi per aggirare l'ostacolo con il solo risultato di trasformare il cittadino perbene in un animale in uno zoo senza la dignità di poter fare una cacata senza che tutto il mondo sappia se era dura, sciolta, e se gli ha fatto male mentre usciva.
    Ma soprattutto, ci sono altri millemila modi per poter rendere la nostra società sicura senza ricorrere a spie ovunque.
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    Buongiorno Merì!


    Le iscrizioni le chiudiamo ufficialmente oggi, ma in pratica sono già chiuse. Quindi stasera estrarremo i ruoli e al massimo domani mattina li avrete.
    Preferite vi vengano consegnati in privato o in topic?

    Ci sarà anche qualche piccola correzione al regolamento, ma tanto so che lo leggerete solo dopo che avrete i ruoli XD per cui c'è tempo.
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    Non ricordo se fu Benjamin Franklin a dire che se un uomo rinuncia alla sua libertà (e quindi anche alla privacy) per la sicurezza, ha già perso tutto.

    Non so bene a cosa volesse riferirsi Alfano, ma se attuano misure per il controllo, una volta superata la minaccia, non si tornerà più indietro. Già siamo supermegacontrollati. Dare completa carta bianca perché tutti sappiano tutto quello che facciamo in ogni secondo della vita, è antitesi alla stessa vita.

    Ma temo che la maggior parte rinuncerebbe volentieri alla privacy.
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    CITAZIONE (FedeH« @ 20/11/2015, 14:53) 
    Ecco perché mi fischiavano le orecchie..

    Non capisco assolutamente il senso criptico di questa asserzione, one, one, one.
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    CITAZIONE (Maialino Psicopatico @ 19/11/2015, 23:38) 
    CITAZIONE (sigfried @ 19/11/2015, 18:09) 
    Non l'ho ascoltato tutto, ma la ragazza parla bene, sembra intelligente e mi sono innamorato.

    Io vorrei due euro per ogni volta che ti sei innamorato. Altro che i pozzi di petrolio di 'sti beduini.

    Ho l'amore facile, io. Perché sono una persona sensibile e di gran cuore. A differenza di denti aguzzi che sostiene il contrario.
    Ma due euro son troppi. Poi ci nuoti come Paperon de Paperoni.
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    Sono d’accordo sia con Inu che con Fede, tranne su un piccolo dettaglio. Non è propriamente corretto affermare che ieri non abbiano attaccato simboli. In realtà hanno colpito tre simboli di uno dei valori più importanti che abbiamo, e l’angoscia di Fede e quello che ha scritto dimostra che hanno ottenuto lo scopo. Parlo della libertà.

    Ieri hanno colpito lo sport, la musica e i bar. Tre simboli delle nostre conquiste sociali. Tre simboli ideologici da sempre condannati dalla loro religione.

    L’attacco era stato programmato scientemente e con questo scopo precipuo. Altrove ho letto che era una vendetta per l’omicidio del boia, ma non solo non è qualcosa che si può programmare in poche ore, i bersagli sono sintesi di una strategia studiata a tavolino. Hanno atteso di colpire Francia VS Germania. Le due nazioni più potenti d’Europa. Aspettavano l’occasione da mesi. Hanno attaccato la musica metal. Hanno ammazzato giovani seduti a bere alcolici. Con il fine di farci sentire insicuri nei nostri luoghi di svago e di evasione dalle brutture della vita. Nei nostri luoghi di libertà e che consideriamo, nell’accezione più profana, sacri.

    Ieri sera alla notizia appena letta ho pensato inizialmente che era un po’ come l’attacco a Charlie, ed ero andato a letto; ma non riuscivo a dormire e ho riacceso il pc e mi sono unito alla discussione nella multi. Credo che si parlava per esorcizzare gli spettri che ci sciamavano dentro. O per scacciare un po’ la rabbia dall’impotenza. Non so bene cosa passasse nella testa degli altri, ma io continuavo a ricordare un giorno di 25 anni fa.

    Era da poco scoppiata la Guerra nel Golfo. Facevo la quinta elementare. Ottobre credo. Sui banchi c’era chi scriveva l’acronimo di Bush “Bush Uccide Saddam Hussein”; si parlava dei cannoni e dei missili di Saddam che potevano colpire le coste del Sud: Sicilia e Lecce; ricordo Gianfranco che indicando la cartina dell’Italia appesa nei corridoi, mentre si andava in bagno e diceva che gli iracheni non sarebbero mai arrivati a noi perché prima dovevano battere la Mafia, la N’drangheta, la Sacra Corona Unita, come se fossero degli eroi; si temeva davvero che la guerra potesse arrivare nelle nostre case. E quella sera prima di addormentarmi, anche se già non credevo più in Dio per altre ragioni, pregai perché avevo paura. Pregai per i miei amici. Pregai perché la scuola, la piazzetta su cui giocavo a pallone e altre cose non andassero distrutte. Pregai per la mia famiglia. Stranamente non pregai per me. Non pensai neanche per un secondo che potessi morire. Mi continuavo a ripetere che non era giusto.

    Forse già sapevo senza rendermene pienamente conto che la guerra non sarebbe mai giunta da noi. Che le cose che dicevamo erano per spaventarci l’un l’altro come fosse un gioco, al quale un po’ ci credi, come quando si giocava a nascondino nel cimitero e si imitava la civetta, si muoveva la scala e si diceva che erano stati i fantasmi o i morti, e piano piano vedevi dietro l’ombra dei cipressi o sulle foto delle lapidi qualcosa che ti gelava il sangue per un secondo. Era il tuo bluff, il tuo scherzo, ma ci credevi. E così, un po’ per sentirci grandi, un po’ per il gusto sadico di spaventare l’altro, ci si faceva paura a sé stessi.
    Ma di tutta quella faccenda ricordo l’unica cosa che mi è rimasta veramente dentro: che non era giusto. Che un mondo così, non lo volevo. E mi misi a sognare (o sperare?) un mondo migliore per il futuro. E chissà, forse è per questo che scrivo racconti: per sfuggire alla realtà che imparai quel giorno.

    Oggi però non sono più un bambino. Nessuna bugia degli altri, o mia, può farmi credere ai fantasmi. La guerra non arriverà mai da noi. Non almeno nella sua forma più comune. Ma quello che è successo ieri sera rappresenta la scintilla di una minaccia ben più seria.
    Non voglio fare il catastrofista. Spero di sbagliarmi e di non leggere nei libri di storia che il 13 novembre 2015 è paragonabile all’assassino dell’arciduca Francesco Ferdinando.

    Eppure ci sono tanti piccoli indizi che spingono a vedere non dico un disegno, o uno scopo, ma una volontà latente o consapevole che sia, di tenere il mondo in una costante tensione, come una bottiglia di nitroglicerina sul bordo di un tavolo mentre impazza un terremoto.

    A tutto questo si aggiungono gli idioti alla Salvini che non aspettavano altro per dirti lo sapevo, lo sapevo, senza sapere realmente un cazzo di niente, se non trovare una scusa per odiare o per fare i porci comodi o… o per qualcosa che imparai da un romanzo.

    Da un romanzo di fantascienza, considerato un manifesto per la pace. Mattatoio N5, conosciuto anche come La crociata dei bambini, di Kurt Vonnegut. Del romanzo, benché letto pochi anni fa non ricordo nulla tranne una frase: "Ho detto ai miei figli che non devono, in nessuna circostanza, prender parte a un massacro, e che la notizia di massacri compiuti tra i nemici non deve riempirli di soddisfazione o di gioia."

    Non è un’ovvietà, una di quelle banalità che un genitore deve dire ad un figlio. È un monito ad un aspetto della natura umana, primitivo ed ancestrale, che ci fa godere nel bere sangue: che sia sangue leccato dalle spade o dalle asce, o sia sangue succhiate dalle pagine di un giornale o dalla tv, il bisogno è identico. Io stesso ieri sera ho pensato a quanto bello sarebbe se i terroristi dell'Is una volta catturati, fossero ripresi mentre gli si uccideva e gli si ficcava su per il culo un salame o un cotechino per fargli dire addio alle 72 houri, e il video andasse in loop in tutte le tv del medio oriente.

    Ma è una cosa orribile da pensare. Una cosa orribile non solo in sé, capibile semmai nell’ottica della rabbia, ma orribile perché se detta, ripetuta e ascoltata, porta a un circolo vizioso di odio.

    La guerra è la cosa più oscena che esista perché ti porta ad uccidere, a togliere il bene più prezioso che uno ha, a qualcuno che non conosci.

    Non c’è nulla di più osceno. Non riesco a immaginare niente di più orrendo.

    E niente mi si confondono i pensieri e da ieri ho il costante dubbio che a breve ci saranno migliaia di morti, inutili come tutte le morti, orrende come tutte le morti, e che il mondo che ho sognato da bambino mi sa che non si è mai realizzato e mai si realizzerà.

    È un post lungo. Se qualcuno l’ha letto, spero che abbia capito meglio di me cosa avessi inteso dire.
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    L'idea di concentrare i voti in solo due ore, non era per non disperdere i voti. Quello accadrà comunque. Era per costringere i contadini a ragionare e mettersi d'accordo in topic.
    Però è lampante che per molti è proprio una difficoltà "fisica" e non strategica, e quindi è palese che la votazione resterà la stessa di sempre.

    Un mio vecchio pallino era la votazione anonima resa poi pubblica. In modo da obbligare i lupi a giocare bene durante la votazione. Ma è una cosa che sto dicendo così, an passant, per metterla nero su bianco. Ma dubito si realizzerà, tant'è che non ne ho neanche parlato con Jos.


    Per i ruoli, Hyè, mi pare che l'hai chiesto tu, in realtà è un serpente che si morde la cosa. Poiché l'idea di base è mettere tre squadre in campo, volevamo dare qualche potere particolare ai contadini. Ma senza sapere con precisione il numero degli iscritti, non abbiamo ancora (almeno non ho) le idee chiare.
    Una bozza con una stima di giocatori verrà resa nota a breve.

    Se qualcuno ha idee e suggerimenti, o quello che gli pare, noi faremo finta di ascoltarlo e poi faremo di testa nostra, e dunque siate liberi di esprimervi. Più scriverete più godremo nell'ignorarvi :)
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    Parlo a tutti.
    La cosa è andata così. Io ormai ero rogato. Avevo detto in topic di essere contadino e l'avevo detto così chiaramente che pensavo non ci fossero dubbi sul fatto che fossi contadino. Specialmente i lupi lo dovevano sapere. Quindi ho scritto a lui dicendo che era il criceto perché lo pensavo tale e per sfidarlo a scacchi. Questa era la motivazione, sfidarlo a scacchi. Ho scritto che fosse criceto del tutto incautamente. Alla fine pensando che visto che in privato non avevo detto nulla di diverso da quello che avevo scritto in topic, non avrei violato le regole. E non ci ho pensato. Ora a rivedere la cosa con gli occhi dei master, e degli altri giocatori mi rendo conto della gravità della cosa, ed è chiaro che è una violazione del regolamento. E uno come me, nella mia posizione, con un precedente, non poteva permetterselo. Non ho scuse. Non ho giustificazioni. è stata una cosa stupidissima e basta. E poi, visto che non siamo amici, hisoka sarebbe stato l'ultimo che avrei voluto favorire. E non avevo nessuna intenzione di sfavorire il criceto. Non sapevo neanche di quotare quel pezzo.
    Con un precedente non dovevo.
    Non ho parole per me stesso.
    Mi dispiace non serve.
    Mi vergogno della mia stupidità.
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    No che account anonimi. Poi proprio tu N, che sei più riconoscibile di un gatto nero in manto di neve, vuoi l'anonimato? XD
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    Se non sei lupo, ti pago da bere ma ti strozzo per aver rogato il veggente XD

    Saldo sempre le mie scommesse.
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    Per far scrivere in topic ad ogni cinque commenti con più di cento parole di senso compiuto in frasi articolate sia dal punto di vista grammaticale che semantico e inerenti al gioco, arriverà la foto delle tette di Jos con autografo e dedica.
250 replies since 6/12/2010
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