[Retroscena] LupEsbo

Dico la mia e chiudo per sempre questo discorso, che mi ha sfrantumato i coglioni.

Ho sempre giocato contro il giocatore e mai contro l'utente*. Mai. Non ho mai avuto simpatie e antipatie nel gioco a priori. Che fuori dal gioco certe persone le posso stimare o meno, è un altro discorso, ma non sono un bimbo di cinque anni, e non gioco contro l'utente.
Questo perché ho grande rispetto per il gioco in sé e per gli altri giocatori. Rispetto che si evince dalla partecipazione e dall'impegno profuso che, al di là dell'incidenza nella partita o della giustezza delle mie mosse, è sempre stato genuino e massimo.
Non mi costa niente restarmene in silenzio e magari saltare qualche votazione ad hoc. Ma se tutti giocassimo così, sai che rottura di coglioni?
Per me giocare (bene o male non ha nessunissima importanza) è sinonimo di rispetto.
Che poi, il mio modo di giocare possa essere arrogante, prevaricante, stupido o che cazzo si vuole, lo accetto, ma non ho mai offeso nessuno, non ho mai insultato nessuno, e non ho mai giocato contro nessuno a prescindere. Trovatemi solo un post dove offendo deliberatamente o parlo di questioni extra gioco e vi firmo un assegno in bianco.
L'unico mio post extra gioco è l'ultimo del giorno 2, che arriva a culmine di una decina di messaggi dove mi si attacca come utente e non giocatore, e ne avevo piene le palle.
Una delle prove del mio non cercare la rissa verbale, la si trova anche qui nei retroscena. Poppolo in ogni suo post mi nomina con il chiaro intendo di darmi dell'imbecille e l'ho completamente ignorato. Perché non so rispondere? No, perché non cerco la rissa.
Se durante la partita ho lasciato trapelare un po' di insofferenza e voglia di lasciare il gioco non è stato per gli insulti in sé. Non sono un benpensante che al primo insulto chiede la squalifica per un'apparenza di moralità. Non sono neanche permaloso, e ho abbastanza autostima e consapevolezza di me per non far incrinare il mio equilibrio. Ma gli insulti non sono altro che la metafora di altri atteggiamenti.
Come il parlarmi in privato in un modo e in pubblica ignorarmi perché (perché? vi vergognate di me? avete paura del giudizio altrui e che vi si dica "cazzo vai d'accordo con sig?")
O come l'ignorare quello che dico, e quando qualcuno poi ripete ciò che ho detto in precedenza per primo, a quest'ultimo vanno i complimenti e ringraziamenti.
Perché dico questo? Perché vorrei che fossero riconosciuti i miei meriti? Macché, vorrei solo capire se vale la pena parlarci ancora. Se la mia "amicizia" è motivo di vergogna, non parlatemi più.

Ho finito.

*la prova che non gioco contro l'utente la si può vedere anche nel mio primo lupus. Nei giorni precedenti avevo "litigato" con Knaves e discusso animosamente con Kado a proposito di un film. Ma durante il lupus ho sempre avuto un atteggiamento disponibile al dialogo con entrambi, e anzi, a Knaves feci addirittura i complimenti in finale di partita per il suo gioco.

Ma se dicessi un sticazzi si offende qualcuno?

Io credo che la soluzione di tutto sia bannare Eco

Ma io che centro?

Comunque quoto Sig. interstellar va visto come un film porno, un po' di inizio, un po' a metá, e poi il finale. Dai su.

Che ci sta a metà dei porno? Secondo me ci mettono i documentari, o la pubblicità dei detersivi.